Arrivava la Madonna d'agosto e alcuni
giorni prima piazzarono dei tavoli sotto alle piante per il pranzo
di ferragosto, come ai tempi passati; parlarono del menù, di cosa
mangiare, ma non si combinò niente e così le famiglie portarono
qualcosa e se lo scambiarono come ai tempi indietro. Fu un gran
bel ferragosto !
E si scambiarono storie cercando di
stare sul divertente ma poi le donne cominciarono a parlare di
morti e malattie.
Di adolescenti ce n'erano pochi e
quei pochi che c'erano scapparono prima di sera.
Avevano allacciato la corrente, e
quando venne sera il faro piazzato sulla pianta lo faceva sembrare
il Festival dell' amicizia : il faro non ammazzava solo le falene
ma anche le zanzare perchè se ne sentivano poche.
Le storie non finivano mai,
tralasciando quelle che finivano male come la malattie o quelle
che finivano bene come i matrimoni, si sentivano storie
sorprendenti come quelli che erano andati in Australia e dicevano
com'era la vita in quei posti con i serpenti velenosi, i ragni
velenosi, i pesci velenosi, i fiori velenosi ; di quelli che erano
stati in Argentina dove se avevi fame ammazzavi una vacca e
per un mese eri a posto,le vacche erano di tutti. Il Gianni era
andato in Brasile e scriveva per restare italiano,così diceva, e
faceva sapere che il Brasile era grande tre volte l'Europa,ma
non era vero di sicuro.
Ma anche le storie di Paese non
erano male.
C'era uno che una volta al mese.
L'ultimo giorno del mese, giorno di paga, si vestiva della festa
e andava a Milano e tornava alla domenica mattina felice come
una Pasqua, tanto non doveva rendere conto a nessuno, no era
sposato e viveva con la vecchia mamma.
C'era stato Zalin, che non lavorava e
non aveva nessuna pensione, abitava in una capanna nel bosco, e si
alimentava quasi esclusivamente di vino, e per procurarselo andava
al Circolo e . in cambio di una tazza di vino,ingoiava una rana
viva poi la tirava su e se la rimetteva in tasca. Lo trovarono un
giorno nella sua capanna tutto nero e morto,il Dottore disse che
era un avvelenamento da funghi, ma il Pino, che era stato in
Australia disse che era per le Rane, che sono velenose.
O il Vittorio che era alto due metri
e faceva il badilante e girava per i paesi a lavorare, e da
Militare a Torino entrò nella gabbia dell'Orso e per scommessa
fece a pugni con la bestia e uccise l'orso.
Poi, verso sera arrivò la Silvana,
figlia di Carlin e della Piera, e con il Cantona e il Russ la Piera
e Carlin cominciò lo spettacolo ! Un vero spettacolo di qualità,
con Il Carlin che con la canzone Il Minatore era avanspettacolo di
grande qualità. La Piera meravigliava sempre con la sua voce
soave che ti portava con se nella canzone.
Fu un bel Ferragosto.
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