giovedì 31 ottobre 2013

LA POLENTA

La polenta, dall'aspetto trionfale,ha costituito il più povero nutrimento dei nostri contadini, da noi era gialla e la si faceva né dura né molle, rovesciata sul tavolo rimaneva alta 4 dita, a Bergamo era più gialla e la facevano dura. Rovesciata sul tavolo teneva la forma del paiolo.

Sul veneto ogni tanto ospite dai parenti,ogni giorno mia zia Maria faceva la polenta,il pane non lo mangiavano mai; era bianca e molle, rovesciata sul tavolo di marmo della cucina rimaneva alta due dita, circa metà si avanzava e, tagliata a fette, alla sera si metteva fetta per fetta nel fornelletto della stufa e prendeva un appetitoso color bruciaticcio. Mio Padre abituato alla polenta con il pane mangiava male e allora ogni tanto la faceva, naturalmente bianca, e la mangiava con qualsiasi cosa: l'ho visto mangiare l'anguria con il cucchiaio,le mezza anguria, e con l'altra mano la fetta di polenta, polenta e insalata, pucciarla nella minestra.
Abitavamo  a  Milano.

Dosi normali:
500 g. di farina di mais, due litri di acqua e un bicchiere, aggiungere una manciatina di sale grosso, al bollore versare la farina in modo che non faccia i frati, abbassare il fuoco e far cuocere minimo 50 min. Rugarla ogni tanto con un manico di legno.

Mangiarla con quello che si vuole ma sono indicati piatti di umido come Brasato, Bruscitt, Pollo alla Cacciatora, Cassouela, Buseca, Salmì.



Qualsiasi piatto  si mangi  con la polenta  ci vogliono  tre quattro  bottiglie  di Barbera d'Asti, giovane, al massimo  due  anni.

mercoledì 30 ottobre 2013

PORTA ROMANA




In via  S. Vittore   c'è una  campana
ogni volta  che la  sona l'è 'na  cundana
Butta  giù la  giacca  e  il  coltello
che  voglio  vendicare  il  mio fratello
E  sette   sette  sette  fanno vent'uno
arriva  la  volante  non c'è  nessuno


Ci son tre  cose  al mondo  che  stanno al cuore
la  gioventù  la Mamma e il primo  amore
la gioventù la passa  la  Mamma  more
e resti  come un pirla  col primo  amore
Amore  amore  amore  amore un  corno
di giorno mangio e  bevo la notte  dormo

I MITICI PERSONAGGI DEL PRESIDIO

 


Nella  foto: Piera Tosetti, Luigi Ceriotti ( Carlin), Lucia  Dumi,   Biunden, Enrico Angelini,  Franca, moglie  di Enrico, Doriana, sorella della  Franca,  Virginio Crespi  detto Mario.

Foto  Mario Gobbi


                                                 Natale  1991

martedì 29 ottobre 2013

te la chi,te la lì, te la là, la sinistra te la là





Sinistra.



Dopo un attento esame sono arrivato alla conclusione che la sinistra non esiste, come l'Araba Fenice che c'è ma nessuno la trova. Tanto non serve a niente, è inutile ! Anzi ha effetti contrari, ne sa qualcosa quel grande imbroglione di Carlo Marx. I milioni di morti che ha causato sono lì, non parlano per loro natura ma non ne hanno bisogno, i morti accusano e dalle loro occhiaie vuote esce la denuncia del male. La sinistra si è alleata con tutti,le larghe intese mica è una invenzione di adesso, le ha sempre fatte, cambiando il nome ,naturalmente, mica sono scemi. Qualcuno dice di essere di sinistra e si offende se non parli bene della sinistra ma dovrebbero spiegarmi, una volta per tutte cosa è la sinistra, e chi è: allora la guardo ben bene e, per prima cosa, la saluto educatamente e gli dico “piacere Marchiori”, è una vita che la cerco ! Finalmente!! Mica è stata ammalata ? Io ho 81 anni e non l'avevo mai vista. La trovo bene, a casa stanno tutti bene ? ( non so con chi vive, se è single, se è Gay. Non so niente) Finalmente la conosco, la pensavo più sciupata con tutto quello che ha fatto, ma tutti quei morti erano necessari? Qual'è la sua specialità ? So che lavora in grande, su grandi numeri, lei è come Dio ?Senta, già che ci sono, per chi devo votare? Per la sinistra ? Ho sempre votato per la sinistra diventando sempre più povero. Ma la Sinistra mica si mette a ragionare con me che ho fatto solo le elementari, minimo devo avere il 6 politico o una laurea in filosofia presa a Padova, qualche accenno giusto a Gramsci e al Che e sì che sei di sinistra.

Ma l'educazione innanzi tutto, e allora dirò: scusi signora sinistra dove va lei adesso ? che io vado dall'altra parte.

 

lunedì 28 ottobre 2013

ARDIZZONE

Ieri a  Milano si è svolta una   commemorazione in  ricordo  di Gianni  Ardizzone
Breve  cronaca: e il Comune  di Castano  dov'era ?


Un  anno fa, alla deposizione  della lapide, il  vice  Sindaco  di Castano  Roberto  Colombo aveva tenuto un breve  discorsetto, fischiato dai  Castanesi presenti.

Lievitazione naturale



La  lievitazione  deve  essere  spontanea, non puoi guidarla, se  no  non è lievitazione.  Grillo ha creato una massa lievitante, ma  gli sta  scappando  di mano, come è  giusto  che  sia.  Il lievito che la fa  lievitare è uno   solo, è  sempre  stato uno  solo: la  fame ! Il lievitatore mette   assieme  i  componenti  della  massa lievitante poi il  suo  compito è  finito.  La  massa se  deve lievitare
lievita, se le  condizioni  non  sono   quelle giuste  non lievita. Semplice.
Se  il  PD pensa  che  a  formare una  massa  con destra- sinistra-  centro la  massa lieviti  sbaglia  di grosso, anzi la  massa  si  mangia  da  sola  e   di lievitare  non  ci pensa  neanche.  In Val  Susa  sta  montando una  massa  mica  da  ridere, che  se ingloba No  Terza  pista, No  da  Molin, No F35   a  Cameri,  No Muos,  e  dei probabilissimi  movimenti  extracomunitari, una massa  sufficiente  a  rovesciare  un  governo  si   fa presto   a formare  spontaneamente.  Ecco  perché  un  movimento   senza  capi  è meglio. Ecco perché un  movimento  senza  capi  fa paura.  Un  movimento  senza  capi  non  si può  fermare.

domenica 27 ottobre 2013

Gianni Ardizzone

Oggi ricordiamo  Gianni  Ardizzone, un   nostro  amico. Con lui ho litigato moltissime  volte: lui era Comunista, io di sinistra. Che litigavano erano i  vicini.
Aveva uno striscio, a  Calciobalilla, se gli giocavi  contro,  semplicemente odioso, imprendibile. I ragionamenti  quadrati, difficili da  contrastare. Era unico. Caro odioso  Gianni. Ciau.

 
Quatr'asus per l'Ardisun
    stu mortu trà in un  cantun
          giò  da birla a' drisa  e mansina
            a  chi l'idea  ga  impies la  tazina
 
Da IL  CANZONIERE del Collettivo Ticino  Riva  Sinistra

sabato 26 ottobre 2013

Il grande buio


4 Amici al bar, l'informatissimo  Walter e  il gemello  Maurizio, con la  solita  esauriente  esposizione  dei fatti  fatta   con  il  forbito linguaggio  che  essi usano, anche  se parlano ai 4  amici  al  bar, fanno presente  il lavoro fatto  e, nel parlare  si  sente  la pressione   accumulata dentro  di loro, che  si traduce  per un  gioco  con la modalità, quando  sarà  finito della  parola : FINE.
Con tutto il cuore, amici miei, me lo auguro, anzi ne  sono sicuro  perché è giusto  che ogni tanto  le  cose vadano per il verso  giusto !
Ai 4  amici  al bar bisogna  anche  dire  che  il mondo sta finendo, che gli Oceani  si stanno acidificando che i ghiacci  dei poli  si stanno sciogliendo,  che, anche  se davvero  si riuscirà  a diminuire dal  20  % la  C02, per forza  d'inerzia
nei prossimi  10   anni gli oceani  si innalzeranno  di 18  cm., la temperatura  dell'acqua dei mari  si innalzerà di 2  gradi, vampate  roventi colpiranno le grandi Città, i ghiacciai  delle  Alpi saranno un  ricordo  da trasmettere  ai Nipotini. Alcune  specie marine  sono  già   estinte ( pesci e  alghe)  e quella  che dovrebbe essere la dispensa per gli 11  miliardi  di persone che abiteranno la Terra va  a  ramengo.
I  4  amici al bar  non  ci saranno più. Saranno andati  a ramengo  pure loro, con la Brughiera  e i  miei boschi. Ciau amici del bar, è  venuto  buio, andiamo   a casa.

venerdì 25 ottobre 2013

La porcheria del TAV

A Servizio Pubblico si è parlato  della TAV. Non  a sufficienza   secondo  me. La Meloni  se l'è  cavata ma il deputato  del PD  nò. Hanno detto cose  che  si sanno, cose  già  note: un'opera inutile    che  verrà  a  costare oltre  50 mld  di euro. La  Spagna e il Portogallo  sono  contrari, la Francia  ci deve  pensare e  deciderà verso il 2050. La  grossa trivella  che  fanno vedere  serve  per fare un tunnel  di servizio, e  attraverserà dei  terreni  con Amianto  e  con Uranio, mettendo un  forte  pericolo la  salute  della  popolazione. Il transito  delle  merci  è  in  forte  diminuzione  e non  si vede la  necessità   di  rinforzare la  linea, la quale porterebbe il traffico previsto tranquillamente. Naturalmente  a  qualcuno  serve la  TAV:  alla  ditte che prendono il primo appalto, a  quelle  che prendono il secondo,  e il terzo.   alla miriade  di  piccole  ditte  che partecipano al banchetto  per le briciole  con mano d'opera in nero  con contratti  capestro.
Serve  per potere  dire trionfalmente : noi  agli  accordi  tieniamo  fede !
Alfano  mentre lo diceva  sembrava  un  Capitano  d'Industria, tipo  Olivetti,o Agnelli. Povero Alfano!
Nella stessa  fila  di  opere inutili  da  fare  c'è  anche la terza pista, che  costerà un Miliardo e tre, perfettamente inutile ma scusa per fare 200.000   di logistico. E lì gli sciacalli si rimpinzeranno  a volontà.
Nella stessa   fila  i muos,  i  Da  Molin, gli F35(A e B) a  Cameri, quando la  Sanità  toglie le  staminali  ai  bambini in fase  terminale  perché  spesa  "non prevista".
Non manca  tanto  che la  gente  arriva  al limite  dove  non  si può  andare  oltre. E  allora ?
Arrangiatevi, io  non  ci sarò  più !

giovedì 24 ottobre 2013

Eravamo andati a Milano

Fu  verso quest'ora pressappoco, noi eravamo andati  a Milano ad  assistere al Consiglio  Regionale ,50 uomini, 50 soldati, 50  operativi !
Non  so  come  arrivò la  notizia:  dei Carabinieri in assetto antisommossa  hanno assaltato le  donne  sedute  in strada  e occupato il Presidio, diversi feriti portati  all'ospedale  di Cuggiono. Il  figlio  della Bersanella scavalcò per andare   a vendicare la   mamma, fermato  a  stento  da noi.
Tornammo  di  corsa per trovare  tutto occupato militarmente, al Presidio  non  si poteva  andare. Inventammo una strada nei  boschi  segnalando il percorso  con segni  bianchi  sulle piante: in Baracca  ci  lasciarono entrare, poi   ci fecero uscire  tutti e  dopo un po', per le  nostre  rimostranze  ci lasciarono   entrare.  Era  tutto  sottosopra ma non mancava  niente. Tre  donne le  avevano trattenute  in ospedale ma per  cose  lievi. C'era gente in  borghese  che  comandava,, io  andai  da  due  Carabinieri  che  stavano spostando il bidone  in mezzo  alla strada  con  legni  lunghi, e  dissi il Bidone lasciatelo  li.  E  lo lasciarono  lì !
Prima  di  sera  se  ne  andarono.

E' un giorno  che non  dimenticherò  mai.

Credevo fosse giornalismo

Ieri  sera, in  biblioteca a  Buscate,  si è

 
svolta una  sere  di  pura  Cultura. Parlando  di una  figura oscura del 'ottocento, si è invece parlato  di un periodo mai interamente  conosciuto, dove  tutto è  nel  brumoso paesaggio  di   quei   tempi. Nella breve  discussione  seguita  alla presentazione  del Libro le posizioni erano  divergenti
Una bella  serata, con buoni interventi. Ci  siamo lasciati  con la promessa  di un'altra   di queste  sere.  "Bella" la presenza  di  Francesca  Favotto,  buona quello  di Fabio  Merlotti.



mercoledì 23 ottobre 2013

Giornalismo

Questa  sera in Biblioteca, piazza filanda, il giornalista Carlo  Colombo  della Prealpina, presenta un  suo libro su un vecchio  Bustocco, Giuseppe  Pecchio,  esiliato in Portogallo  e  tratta un  suo libro di  molti  anni fa :Tre  mesi in Portogallo nel  1822. Operazione  culturale  di grande valore. Bravo  Carlo !

martedì 22 ottobre 2013

Risotto ai funghi

Prendere un bel pizzico  di funghi  secchi e  lasciarli a  mollo in acqua  calda per oltre mezz'ora. Sciogliere 30 g.  di burro e fare saltare i  funghi, aggiungere l'acqua in cui sono stati farla asciugare  un po', e poi mettere  un  bicchiere  di riso.(dose  per  due) Il riso asciugando  deve prendere il sapore  dei  funghi. Aggiungere un  dado Maggi  e  due  bicchieri  di acqua, in una pentola  a pressione. Da quando soffia  contare  6  minuti.
Togliere il coperchio e  mantecare con un cucchiaio  di formaggio  e una noce  di burro.



Tre quattro bottiglie  di  Sizzano  di tre  anni  faranno del risotto una prelibatezza.

 
Qualcuno, commentando, dice  che tre  quattro  bottiglie  di  vino  sono troppe. Quelle  che  vi crescono mandatele  a me.

lunedì 21 ottobre 2013

Grasso di Marmotta

Da  Fazio  ho visto  Cuperlo, Giovanni  Cuperlo,1955 ultimo segretario della Federazione Giovanile  Comunista  Italiana,  e  come persona  mi ha  fatto una ottima  impressione, ragionamenti ariosi  semplici, una visione  della  vita  rosea, non ha  tentato   di girare  nessuna frittata, pace  e  bene. Non come certi venditori  di grasso  di Marmotta  che  si vedono  alla fiera  dei "bei  o bei" e purtroppo  anche  sui palchi  dei partiti. Se venisse  eletto  a Segretario  del Partito Democratico per il partito  sarebbe una sciagura. Oltretutto sembra  anche una persona onesta: il meno adatto  ad  entrare in  politica. Chi potrebbe fidarsi  di una persona onesta ? La persona onesta è inaffidabile  perché  mette  al primo posto la sua onestà, che non deve  essere  messa in dubbio. Con una persona  onesta  non puoi trattare. Dunque Cuperlo è onesto ?  Non va  bene
! Se invece il suo  è un  atteggiamento  di buonismo, e invece  è come  tutti,  si può mettere  alla prova. Se  è una  persona intransigente, onesta, ligia  alle promesse, non va bene, se invece è un imbonitore  con la  Marmotta:  avanti  Cuperlo, sei la nostra  salvezza.

 
 

sabato 19 ottobre 2013

Comici svaporati

Luciana  Littizzetto e  Maurizio Crozza  sono   stati silenziati. Mi ricordo le  esilaranti  battute  di Lucianina al  Cardinale  e  al Primo Ministro. Il leopardo  da smacchiare  di Cozza, le fedeli imitazioni  di Brunetta  che  seduto  sul  divano non toccava  terra  con i piedi.  Che  fine  han fatto le  sublimi  vignette  ?
Per me  non  sono loro, ma  cugini   di secondo grado!



BICICAVA

Sconfortante il numero  di partecipanti alla  biciclettata per ricordare l'Ottobre '91, e invece  nò: vuol dire che  c'era il bisogno  di ricordare, e  l'Ottobre  rosso e i  880  giorni e  notti ( a proposito dov'eri , tu  che hai detto  che facevi sempre la  notte?) e i  momenti  brutti, ci  sono stati ve lo assicuro,  cancellati da quelli belli.  Bella l'omelia di Don Giuseppe, che non conosceva  la storia.(?) Perso in ricordi  che  non ricordava,  Don Gesuino, un protagonista  assoluto della  vicenda  che non ricorda  niente, come è vigliacco  il tempo !  Sono rimaste  le foto, sta  a noi farle  girare.


Se  dovesse  capitare  ancora una  cosa  di questa  gravità  chissà se   abbiamo avanzato un po' di capitale  sociale da buttare  sulle barricate

venerdì 18 ottobre 2013

Il pranzo del Presidio


La spesa l'avevo già fatta, da un amico del Mario a Legnano, si comperava bene sembrava fatto apposta per noi del Presidio, c'era di tutto per un pranzo : dagli antipasti al dolce. E a prezzi stracciati. Avevo già tutto in tenda, al fresco. Alle donne avevo detto: presto ! Alle sette si comincia. E alle sette cominciammo. Le donne risciacquarono tutte la padelle, pulite ma piene di polvere. Avevo ingaggiato l'Angelo di Cuggiono, un vero cuoco, io lo aiutavo quando prendeva qualche impegno in feste popolari, ora era lui ad aiutare me.

Avevamo deciso di fare un risotto come primo, lo faceva lui e la sua specialità era il risotto con

con la pancetta e gli avevo comperato 5 kg, di pancetta a dadini. Decidemmo di fare due padelle, mentre si distribuiva la prima si faceva la seconda. 20 Kg. La prima, 15 la seconda. Arrivarono gli uomini a preparare, fasciarono le piante, già sfrondate ad altezza d'uomo, per le gatte pelose, i tavoli erano già giu, infilati a 10 per volta, sui tavoli misero delle tovaglie di carta e i bottiglioni di vino. Uno bianco e uno rosso,uno bianco e uno rosso, su ogni tavolo un pacco di tovaglioli. Il fondo del bosco era pulitissimo che se buttavi una cicca di sigaretta la vedevi. La Maria cominciò a disfare gli antipasti e metterli su un piano di lavoro, un altra, dentro in baracca , cominciò a tagliare gli arrosti con l'affettatrice, un'altra lavò dei pomodori e pelò delle cipolle e dei cetrioli, due altre tagliarono le torte a spicchi, più grossi dissi è un pranzo importante ! Nel frigo del bar, svuotato per l'occasione, misero le bottiglie di moscato, Angelo piazzò un grande ombrellone sopra le padelle del riso ad evitare che le palline del ciliegio selvatico cadessero dentro il risotto. Angelo stava preparando i due risotti, un fondo di cipolla e la pancetta, preparammo i dadi: uno ogni etto di riso. Una padella di acqua con dentro un paio di polli e una gamba di vitello, con cipolle carote e sedano. Intanto il Carlin aveva addobbato la “sala” tirando anche dei teli a mò di tetto, messo 350 sedie e delle indicazioni per la toletta, riempito il serbatoio di acqua del gabinetto. La sua Piera era venuta ad aiutare in cucina. Un tavolo, messo di traverso agli altri per le Autorità: consiglio comunale al completo e gli ospiti. Nella “entrata” della sala un porta trionfante come quelle che si usavano una volta con il verde delle foglie legate ad arco. Piano piano senza accorgersi venne mezzogiorno. I tavoli si erano riempiti di gente, le donne venivano ad offrire il proprio aiuto, dopo dopo, dissi, a servire ai tavoli.

Prima di cominciare a fare il risotto, andai a prendere una bottiglia di Gattinara delle sei che avevo messo via per l'occasione, e brindai con l'Angelo, era una nostra tradizione, sempre con il Gattinara, e parlammo della sua esperienza da Speck via della signora, Piazzetta Cantu, Milano. Dello stipendio di 50.000 £ all'ora quando in altri posti era 50.000 al servizio. Abbiamo un cuoco di Speck-dissi- E' un'altra cosa mi  disse  Angelo: già cuoco finito o dovuto imparare a fare le feste con tanta gente. Le prime volte che ti ho chiamato, nei Festival del PSI, era perchè io non ero sicuro di me stesso, un conto è fare da mangiare per 4, un conto e farlo per 300.
Arrivarono tutti. Gli ospiti di Montalbano, Carlin aveva fermato il Pullman all'incrocio, e quando ci furono tutti i Consiglieri Comunali al completo fece venire avanti il Pullman e gli ospiti passarono sotto all'arco trionfale e noi tutti ai lati ad applaudire.

Subito servirono gli antipasti, invitai la donne sedute ai tavoli a servire, e lo fecero volentieri, intanto l'Angelo era partito con il primo risotto che ad un sommario esame stava venendo bene.

Intanto che servirono i primi 200 risotti, Angelo faceva gli altri 150. Alla fine dei risotti dovette andare ai tavoli a prendere i meritati complimenti, senza un attimo di respiro furono serviti gli arrosti con insalate varie e patatine fritte, tre tipi di arrosti. Prima del formaggio Carlin e la Piera, accompagnati dal Cantona alla fisa, Gaetano alle batteria e tromba, allietarono la compagnia.

Dovemmo fermare Carlin perchè oramai partito per la tangente, e il pranzo continuò, prima della torta ci furono i discorsi fatti dal nostro Sindaco e da Mario Virginio Crespi e dal nostro Monguzzi. E sorpresa sorpresa furono assegnate le Cittadinanze Onorarie alla Piera , Carlin, Mario Gobbi, Carlo Monguzzi ,   Oreste Magni, Grassi  di Bienate e  Lia  di Dairago Venne sera e iniziò lo spettacolo, Carlin, in forma smagliante, diede fondo al suo repertorio e la Piera dovette fare il Bis, nel senso che quando arrivò alla fine dovette ricominciare da capo di “ Piccolo Fiore” Grande grandissima Piera. Venne sera e venne scuro, e allora come un salone della vecchia Vienna, si accesero le lampadine e il bosco del Presidio diventò il centro del mondo.
Fu una giornata memorabile.

 

Sono contento

I disoccupati, gli  esodati,  i   senza  lavoro, chi prende meno  di 500 euro al mese,  si rallegrano : fra   poco il  PD,  farà  la primarie. Già  da  adesso  mangiare alla Caritas è  gratis, basta  andare  con un  santino.
30  euro la tessera  del PD, 2  euro per le primarie, e  l'Italia  è  salva.

mercoledì 16 ottobre 2013

Pribke

Pribke  era un  semplice  Capitano  che ha  scelto, da una lista  avuta  dalla Gestapo i 332  nomi  delle fosse  Ardeatine.  Colpevole,  di cosa ? Come  si sa nei corpi militari  si eseguono  degli ordini, non  si riesce  a  individuare  il colpevole. In guerra   vige la legge del 10  a  1, lo fanno   tutti gli invasori. IL Comandante  della Piazza  di Roma, il vero responsabile, era  Kesserling. Nelle nostre  carceri  ne  succedono  di tutti  i  colori , ma il responsabile  non  si trova mai. Per la morte di Stefano  Cucchi hanno dato la colpa  ai medici del P.S., che non sono stati  condannati  perché Stefano  era praticamente già  morto   di botte. Al  G.8  di Genova, in quella caserma  è  successo  di  tutto  ma nessuno  è stato. Nei  corpi  militari non  si entra. Nessun  Magistrato è  in grado  di farlo.
A  Cameri hanno costruito  dei capannoni per  l'assemblamento  degli  F35, dove ? Hanno distrutto  dei boschi ? Come pensiamo  noi ? E' zona  Militare  e non  si entra, non  ci sono piantine   della zona, non  si sa niente. Si sa  che  è venuto  a costare  un  miliardo  di dollari,nostri.
Pribke non la  pensava   come  noi?  Abbiamo lottato  contro  loro per questo ! Vogliamo rimettere il reato  di opinione ? Io emigro.

OTTOBRE IN CAVA

In un  giorno  di quell'Ottobre, un mattino  sul presto,  150  Carabinieri  forzano le nostre povere  postazioni ed   entrano in cava  con 4  ruspe   e  due  baracche
premontate, ed iniziano  i  lavori. La  Sirena  riempie  la  cava  di  gente. Il personale  della  cava  Cagelli  se ne va  a  casa. Gli operai  della Progesam  si rifugiano  nelle due  baracche, con la gente  fuori  che  agita le baracche come dei  contenitori  di patatine  vuoti, gli operai  guardano  fuori  dalla finestrelle  con  gli occhi spaventati. Ritornano i Carabinieri, solo due  pattuglie, e, non senza fatica,  accompagnano in strada  gli operai. Qualcuno  di noi  li accusa  di non essere degli operai  e  di far  vedere la mani se  sono da  operai. La  gente impacchetta le ruspe  con  dei nastri edili ed  ordinatamente   esce. La  foto  della gente  della  gente  che  sale  vicino  al cancello assomiglia al "quarto stato". Una foto  di Jelmini, famosissima. Non posso pubblicarla perché Jelmini vuole troppi soldi.
Volevamo fare un libro con tutto il materiale  che  avevamo, per 50  foto Jelmini  ci  ha chiesto  5.000 Euro. Diffidandoci ad usare il materiale  senza  il  suo  permesso.


                                                    Foto  Pisoni

martedì 15 ottobre 2013

La forza delle parole.

Chi ha paura  di Buscateblog ? Risposta : tutti !  Sono  solo parole. Parole mai suadenti ma come il mal  di denti. Parole  con incorporato il veleno della verità, parole  che rimangono  sullo stomaco come la verza, parole  come  sassi, parole  pesanti, parole  che  fanno paura.
E' la forza  delle parole: la  forza  che ha  fatto la Rivoluzione  Francese, la forza  che ha fatto arrivare  fino a  noi le parole  di Cicerone,  di Cesare.
La  forza  del pensiero.
Buscateblog  ti amo, Buscateblog  ti odio.

Marina Militare

Letta ha  militarizzato il canale  di Sicilia, con navi da guerra, elicotteri e  Droni. Invece  di usare  i Guardacoste, ottimi per la bisogna, dotati  di tutto, manda la Marina  Militare.  Questo  si  inserisce nella diatriba  degli 15 F35. che assegnati  alla Aviazione Militare, ne vuole 15 la  Aviazione e  15 la Marina Militare, e i molto  più  cari F35B, invece  di  15  diventano  30. Intanto  caroletta  solo a muoversi la  Marina  costa  tantissimo. Preferisci  caroletta  o  carolina ? Carolina  mi sembra effeminato.


                                         Dove  sono i negri ?  

lunedì 14 ottobre 2013

Che tempo che fa

Mentre Fazio intervistava  Brunetta, mia  suocera  commenta: i nani  sono cattivi.

sabato 12 ottobre 2013

Sono la farfalla

Mi presento : sono la  farfalla!  Vivo in questo magnifico posto.la brughiera  di Lonate.
Cominciamo  dal principio  prima  sono uovo, la mamma ne ha  fatti 500  di uova io sono uno  di questi.
 Poco prima del momento della schiusa l'uovo diventa scuro, ed io giovane bruco  comincio muovermi al suo interno. Prima ritaglio  una sorta di "coperchio" circolare nell'involucro rigido dell'uovo, quindi spingo il corpo fuori dell'uovo contorcendomi.
Questa è una delle fasi di maggiore vulnerabilità. Una volta uscito, mangio il guscio vuoto dell'uovo. Ciò mi fornisce l'alimentazione necessaria alla sopravvivenza fino al momento in cui sarò riuscito ad individuare la mia pianta ospite.
 Come bruco scelgo uno stelo adatto e tesso un cuscinetto di seta in cui attacco la coda. Quindi fisso una "cintura" dello stesso materiale che faccio passare attorno al centro del corpo  che rimane attaccata al supporto offerto dallo stelo. La cuticola del bruco si apre lungo il dorso e io pupa inizio ad emergere. Una serie di contorcimenti sospinge la cuticola  verso la coda. Questa mia vecchia pelle viene abbandonata. A questo punto come   pupa assumo la mia forma definitiva.
Poco prima dello sfarfallamento, il mio colore diventa vagamente visibile. L'involucro della pupa si fende e  comincio faticosamente ad uscire.
Quando sono completamente uscita  emetto dall'estremità dell'addome un liquido detto meconio, contenente i prodotti di rifiuto accumulati durante lo stadio pupale.
Dopo la schiusa,  rimango con le ali ripiegate e penzolanti, e le espando pompando emolinfa nelle nervature alari. È importante che le mie ali  si espandano abbastanza in fretta prima di indurirsi; in caso contrario, rimarrebbero deformate in modo permanente.
Sono  diventata  una farfalla !Da farfalla completamente sviluppata ho un tipo di vita totalmente differente da quello di quando  ero  bruco: mentre prima   mi nutrivo di foglie per crescere, ora passo il tempo a succhiare il nettare dei fiori e ad accoppiarsi.
In genere la vita da farfalla è abbastanza breve, varia da qualche giorno a una settimana o due e, solo in alcuni casi, può raggiungere il mese di vita. Per esempio, la Vanessa io o Occhio di pavone (Inachis io), sverna in letargo prima di deporre gruppi di oltre 500 uova alla volta ad inizio primavera, quindi è in grado di superare due stagioni.
Sono una farfalla, non canto, non disturbo, sono utile  alla impollinazione, non mangio  dunque  non  consumo. Non do fastidio  a nessuno, infatti non ho  nessun  nemico  naturale, però  se mi tolgono  i  fiori muoio.
Perché mi togliete i fiori ? Cosa  vi hanno fatto  di male i  fiori?
Fiori  di Brughiera  continuate  se  no  me  moro.



Il Gatto nero

Era  fermamente  convinto che i gatti neri portassero jella. Lo aveva provato  sulla propria pelle, diverse  volte  quando un gatto  nero gli attraversava la strada le  cose  andavano male, la  giornata  era storta. Sarà un'idea pensava, ma poi capitava  ancora  e  si  convinceva  sempre  di più  che i gatti neri  portano  scarogna. E,  quando  un gatto nero  gli attraversava la strada  si fermava  e  aspettava   che passasse  qualcuno prima  di lui; così la  scarogna se la prendeva  lui.
Un giorno, mentre  andava a Dairago a prendere il mangime, dopo  Arconate, un gatto nero attraversò la strada, bloccò la macchina  per  aspettare  come  al  solito  che qualcuno passasse   prima  ma  era in curva  e la  macchina  che  veniva dietro  lo investì  mica  da ridere: otto mesi  di ospedale  e una invalidità  permanente: e  la maledizione  di quello che seguiva, che  non aveva  capito perché  avesse frenato fermandosi in piena curva.
Era  un fatto incontrovertibile : i  gatti neri  portano  sfortuna !

venerdì 11 ottobre 2013

E' sempre Vita

Vita  amara
che qualche  goccia   di gioia
addolcirà
adolescente  dormivi
tra  illusioni  e  beatitudini.
Non capivi  allora
ma  dentro  di te
già la vita  ringhiava
e  pregavi.
Ora il tempo  non ti è  amico
e  poche  gocce  ricevi   di gioia
vorresti  ancora  dormire
ma
hai capito
vivere  è morire.


15.10.2007

giovedì 10 ottobre 2013

I TITUBANTI

Chi  non ha mai provato  ad  avere più  cose  da fare  e non  sapere  scegliere, e  ti senti  dire: e  allora ?  Chi non ha mai provato ?  Il  Governo è in questa  situazione ! La  legge  elettorale? mezza  giornata è fatta ! Il cuneo fiscale:un attimo ! Le carceri sovra affollate? Le facciamo  subito! ( e magari le fanno subito per davvero) basterebbe fare uscire quelli in attesa  di  giudizio  di primo grado. Solo quelli metterebbero  a posto il numero capienza-detenuti. E... il PD  e il PDL non  hanno mica scelte facili  da fare, è perché  sono bravi e  si sa  i bravi fanno le bravate! Tanto la legge  elettorale  in mezza giornata si fa ! Non occorre mica  subito, diamine! Ci sono cose più importanti:  abbiamo tentato  di bloccare le pensioni d'oro, magari ce la facciamo ! (bloccare le pensioni d'oro, in verità è bloccare l'aumento  che normalmente  avviene  ogni anno per adeguare  la pensione  che  si prende  ai costi  della vita causa inflazione) ma questo   viene fatto per chi  ci  vive con la sua  pensione  di 700  o meno, e il pane aumenta continuamente. per non parlare  del latte  e  dei  dadi. Una pensione  di 700 € un aumento  del 3% è di 21 €  al mese, per alcune  pensioni d'oro  invece, si tratta  di  90 €  al giorno e  in alcune  di più, molto  di più. Una pensione  deve garantirti  di vivere, non  di continuare ad  arricchirti. In ogni discorso  che si va  a fare non ne vieni fuori più, sti maledetti !!

mercoledì 9 ottobre 2013

Re Giorgio

Vai a  visitare  le carceri ?  Mi fai ridere ! Ti  fanno vedere  quello che  vogliono: vedi tutto pulito e in ordine, al massimo  ti fanno guardare in una cella, quella  che vogliono  loro, e ti danno i dati  che tutti   conoscono.  Non hai  visto la  cella liscia, non  hai visto una infermeria  di un carcere, non hai  visto una cella da due con dentro quattro persone,  non hai controllato nessuna  cartella clinica, non hai  visto niente. Tutto  va ben, madama la Marchesa.  Mi vergogno  di te. Magari è l'età  e mi preoccupo perché  fra  poco  avrò   anch'io la  tua  età e  forse  anch'io non sarò più in grado  di ragionare. Lo sai cosa  devi fare ? Dà le  dimissioni  e nomina il tuo successore :  BERLUSCONI !

 
Questa  è la  cella  liscia. Il detenuto , o la detenuta, entrano  nudi per evitare il suicidio, luce  sempre accesa, non hai nessun  riferimento  e un'ora sembra un giorno,ogni tanto entrano degli  agenti  che  ti fanno fare  dei  piegamenti  e ti danno delle sberle, a  loro  piacere, ti lasciano  un po'  di acqua, sono la cosa più  bella  della giornata,la  aspetti. La punizione va  da  una  giornata e può  arrivare  ad una  settimana. Nella civile Italia, non  nelle carceri Afgane
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

martedì 8 ottobre 2013

Guarda quell'uccellino sulla pianta


Ma  guarda  la campagna  com'è  scura

siamo soli soli in mezzo al prato

ma guarda la campagna com'è scura

nessun potrà giurar che ti ho baciata

Suvvia dammi un bacetto

bacetto scoccherello

sul tuo visino bello

un bacio voglio dar





Guarda la campagna come scura

in questa notte buia buia

guarda la frontiera come è scura

e mi partì soldà mi go paura





Questo è il primo bacio

questo e il mio primo amore

lo sento dentro al cuore

che non lo scordo più







Guarda quell'uccellino sulla pianta

guarda quell'uccellino   com che 'l canta

guarda quell' uccellino sulla pianta

pare che anche lui faccia l'amore





E a far l'amor con te

mi sembra un paradiso

baciandoti sul viso

sento il mio cuor tremar

 
 




domenica 6 ottobre 2013

venerdì 4 ottobre 2013

F35

L'Italia è l'unico partner europeo che ha deciso di costruire un impianto per assemblare gli F-35 utilizzando componenti prodotte altrove. La fabbrica chiamata Faco è stata completata nella base militare di Cameri (Novara) a spese del governo. Il costo è stimato dalla rivista Aviation Week in un miliardo di dollari. Lo stabilimento è stato realizzato ipotizzando la costruzione di 250 F-35, inclusi 131 per l'Italia e 85 per l'Olanda. Solo con questi numeri si rientrerà dell'investimento. Ma l'Italia li ha già ridotti a 90 e l'Olanda ha ritardato l'acquisto in attesa che siano pronte le versioni operative mentre pensa di limitare l'ordine a soli 50. Eventuali altri compratori invece dovranno trovare più conveniente far assemblare gli F-35 nell'impianto piemontese e non dalla Lockheed
Quanto spende l’Italia per gli F-35? L’Italia spenderà tra i 13 e i 17 miliardi di euro nel progetto. Secondo le previsioni di bilancio del 2012 del ministero della difesa, lo stato dovrebbe spendere almeno 12,2 miliardi entro il 2047. Ma i promotori della mozione alla camera dei deputati e l’associazione Archivio disarmo sostengono che l’investimento sarà di almeno 14 miliardi di euro. Nel 2012 il ministro della difesa del governo Monti Giampaolo Di Paola ha annunciato che, per ridurre le spese, l’Italia acquisterà solo 90 aerei, invece dei 131 preventivati. Secondo Il Sole 24 ore ogni velivolo potrebbe costare all’Italia da 99 milioni di euro per un F-35A a 106,7 milioni di euro per un F-35B, a fronte dei 61 milioni di euro previsti da Lockheed Martin nel progetto iniziale.

Salta  all'occhio  la spesa enorme per  un'acquisto  inutile. Inutile perché servono solo  per  la guerra e noi non siamo in guerra  con nessuno e, spero, neanche si pensa  a  delle guerre in vista. Che poi  se verranno guerre gli aerei sono  come le baionette, non servono a niente, e in  poche ore la storia  è finita.
Con un aereo si costruisce  un ospedale, con tutti i macchinari  all'avanguardia.
Con un aereo si salvano bambini malati   terminali, con un aereo  si dà  da mangiare  per un anno agli abitanti  di una Provincia.
E non  servono  a niente:  solo a  colpire al suolo in modo micidiale un obiettivo  militare. Che non guarisce   nessuno, anzi per  effetto  collaterale ammazza.




OTTOBRE ROSSO

Fu  un  Ottobre  da  ricordare ! Viene  nominato  Commissario al  Comune  di Buscate il  vice prefetto Dott. Tortora.
Neanche a  farlo apposta  cominciò a piovere  e  dopo otto giorni la  falda  si alzò, rendendo evidente  a tutti  la pericolosità  di una discarica.
Si tengono in Comune  degli incontri  fra il comitato  ambientale,il Commissario ed i Partiti.
Arriva  al Presidio un pulmann  di tredici metri, che viene  adibito a  dormitorio e ulteriore deposito. Adesso il Presidio è  composto  da : la baracca, (vero punto  di riferimento)  una Roulotte, una tenda blu spaziosa  adibita a   deposito  derrate  e  cose  di valore, un pulmann,  un gabinetto per le donne  con lo sciaquone   e  fossa biologica, che viene  caricato  di acqua  con grande  fatica, un  contenitore  di plastica  di  mille litri, una cucina  funzionante  per pranzi anche grandi, e  un bidone sulla strada a  fuoco  continuo tenuto   acceso  giorno  e notte  con la legna preparata  dagli anziani a  accatastata  ai margini  del bosco.
Possiamo anche affrontare  l'inverno.





                                                                  

giovedì 3 ottobre 2013

Oceani malati

Nuovo allarme sull'acidificazione degli oceani: è stato raggiunto il valore più alto degli ultimi 300 milioni di anni. Ad affermarlo è una nuova ricerca svolta dall' International Programme on the State of the Ocean (IPSO), che fa capo all'Università di Oxford. La nuova analisi ha rilevato che il tasso di cambiamento dell'ecosistema degli oceani è più veloce di quanto ci si aspettasse sulla base dei precedenti dati. In sostanza "la minaccia è più grande in scala e più vicina in termini di tempo". I mari di tutto il mondo sono più acidi che mai a causa delle emissioni di anidride carbonica dovuta all'uso indiscriminato dei combustibili fossili. Un effetto questo che, oltre a produrre conseguenze sul clima mondiale, agisce direttamente sulla biodiversità marina: il team di scienziati di vari paesi, che ha collaborato con l'IPSO avverte infatti "che l'estinzione di massa delle specie presenti in mare è ormai quasi inevitabile". "L'attuale livello di acidificazione non ha precedenti nella storia conosciuta della Terra, - si legge nel rapporto -. Stiamo entrando in un territorio sconosciuto del cambiamento dell'ecosistema marino e stiamo esponendo gli organismi che vi abitano ad una pressione evolutiva intollerabile. La prossima estinzione di massa potrebbe addirittura essere già cominciata. " (ANSA)

Siamo alla frutta ! Anche  se  ci fermiamo  subito  di inquinare,  la Terra  è malata terminale. E i nostri politici  dibattono sulla decadenza o no di un condannato, come  se loro fossero su un'altra  barca ! Siete in barca  con noi, e  se affondiamo  affondate  anche  voi pirla.

Continuavano  a  rubare e  non  si accorgevano  di essere morti !




Se  l'estinzione  di massa  degli  ecosistemi  marini  è già  cominciata  viene  a mancare la cambusa  che  avrebbe  alimentato gli  11  miliardi  di  abitanti  che
prossimamente  ci saranno sul pianeta. I primi a  morire  saranno i più poveri
poi, via  via, i meno poveri, il ceto medio, poi finalmente, i ricchi. E  non  ci sarà  nessuno  a sepppellirli. 
  

mercoledì 2 ottobre 2013

NO dire NO

Dobbiamo prendere esempio da  W via  Gaggio che  non urla NO  TERZA  PISTA ! Ma si aggrappa alla brughiera e la  difende, come una  mamma  con il suo  Bambino, mettendo  davanti l'Amore  e non l'odio.  In Val Susa  questo atteggiamento  eliminerebbe automaticamente  gli  infiltrati.  I valsusini non sono violenti, da vent'anni  studiano il terreno, la flora e la fauna; fanno i  conti, e questo dà  fastidio  perché  sono conti puliti senza bustarelle e  aste truccate, i valsusini  mettono sul tavolo  carte  buone, precise, con amore per la terra  e odio per nessuno.
Nel nostro piccolo  dire  NO-TERZA  PISTA vuol dire  usare un  tono  minaccioso , che  sottintende  chissà quali minacce. Meglio  cento volte  dire  w  via  gaggio !!!
Grazie  Corinna !  Mi hai aperto gli occhi !
Quando  leggo No- Muos ,per capire  devo informarmi : cosa è Muos  e cosa difendono gli abitanti. E  allora  forse  è meglio mettere in primo piano la salute che è il vero motivo  del NO, che poi nei Muos magari  ci sono infiltrazioni mafiose. O  NO-Dal MOLIN, che è la difesa  del territorio. Perchè mettere un obiettivo  diverso ? La gente  che  dice: NO-TERZA  PISTA, perchè non la vuole ? Per difendere il  Parco del Ticino, almeno per me  è così, e  allora perché non dire : non toccare il Parco del  Ticino nostra  Cultura, la nostra  terra? Perché uno slogan  minaccioso ?
Che vantaggio c'è  ad usare slogan  minacciosi ?
Se una persona non vuole non la devi minacciare ma blandire, conquistare.
( almeno  con le  donne  è così) E magari la  popolazione, parlando  della  terra in cui sono nati , la coinvolgi  di più. Non mi sembra  che  la Bicigaggio, con oltre 9 Comuni  coinvolti,  abbia avuto grande partecipazione. ( il Paese più rappresentato era  Castano, ma con una lista  che  si presenterà  a  queste
elezioni)
E  allora io dico : No  dire NO !

Il "Parco naturale lombardo  della  valle  del Ticino", nato il 09.01. 1974, è il più antico  Parco Regionale d' Italia.
 
 

martedì 1 ottobre 2013

cassoeula semplice

Fare un soffritto, quelli già pronti  sono meglio, appena  comincia  a   rosolare
mettete  le costine di maiale, circa un Kg., appena  colorate, bagnate  con poco vino rosso.  Se ci sono, aggiungete qualche  cotica, e  una carota e un gambo  di sedano e un piccola scatola  di pelati. Fate cuocere  per una oretta. Nel frattempo avrete scottato in una capace pentola una  verza bella  grossa  a due  tre foglie per volta,poi messe  a scolar e  aggiunte  nella pentola. Se c'è  aggiungete un verzino, solo uno però.
Cuocere fino  a  che gli ossi quasi si staccano  dalla  carne.
Portate in tavola questo Principe  della cucina  Lombarda, con pane casareccio.


Tre quattro bottiglie  di Sizzano  di due  anni  vi faranno ricordare questo fantastico piatto come un buon ricordo


via Gaggio

Con Nora, cercando fra  le case  un po'  così, case  da Lomellina, la  sede  di  W via Gaggio. Più che un incontro  è stato uno stare  assieme fra gente  che non  si era mai vista ma  che  si conosceva. Uno stare  assieme in spazi  comuni, di Cultura, di vita.  E  la sera passava in un attimo. La Sfera degli interessi  di W via Gaggio è grossa e  farla passare  tutta  ci vuole tempo, ma Nora è  nota  per la sua professionalità e non  si lascia intimorire   dal lavoro, e  di questi stare  assieme  ce ne saranno...
Una bella sera fra  "gente".
Una sera  d'Autunno.
Una sera  simpatica.