In un giorno di quell'Ottobre, un mattino sul presto, 150 Carabinieri forzano le nostre povere postazioni ed entrano in cava con 4 ruspe e due baracche
premontate, ed iniziano i lavori. La Sirena riempie la cava di gente. Il personale della cava Cagelli se ne va a casa. Gli operai della Progesam si rifugiano nelle due baracche, con la gente fuori che agita le baracche come dei contenitori di patatine vuoti, gli operai guardano fuori dalla finestrelle con gli occhi spaventati. Ritornano i Carabinieri, solo due pattuglie, e, non senza fatica, accompagnano in strada gli operai. Qualcuno di noi li accusa di non essere degli operai e di far vedere la mani se sono da operai. La gente impacchetta le ruspe con dei nastri edili ed ordinatamente esce. La foto della gente della gente che sale vicino al cancello assomiglia al "quarto stato". Una foto di Jelmini, famosissima. Non posso pubblicarla perché Jelmini vuole troppi soldi.
Volevamo fare un libro con tutto il materiale che avevamo, per 50 foto Jelmini ci ha chiesto 5.000 Euro. Diffidandoci ad usare il materiale senza il suo permesso.
Foto Pisoni
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