mercoledì 16 ottobre 2013

OTTOBRE IN CAVA

In un  giorno  di quell'Ottobre, un mattino  sul presto,  150  Carabinieri  forzano le nostre povere  postazioni ed   entrano in cava  con 4  ruspe   e  due  baracche
premontate, ed iniziano  i  lavori. La  Sirena  riempie  la  cava  di  gente. Il personale  della  cava  Cagelli  se ne va  a  casa. Gli operai  della Progesam  si rifugiano  nelle due  baracche, con la gente  fuori  che  agita le baracche come dei  contenitori  di patatine  vuoti, gli operai  guardano  fuori  dalla finestrelle  con  gli occhi spaventati. Ritornano i Carabinieri, solo due  pattuglie, e, non senza fatica,  accompagnano in strada  gli operai. Qualcuno  di noi  li accusa  di non essere degli operai  e  di far  vedere la mani se  sono da  operai. La  gente impacchetta le ruspe  con  dei nastri edili ed  ordinatamente   esce. La  foto  della gente  della  gente  che  sale  vicino  al cancello assomiglia al "quarto stato". Una foto  di Jelmini, famosissima. Non posso pubblicarla perché Jelmini vuole troppi soldi.
Volevamo fare un libro con tutto il materiale  che  avevamo, per 50  foto Jelmini  ci  ha chiesto  5.000 Euro. Diffidandoci ad usare il materiale  senza  il  suo  permesso.


                                                    Foto  Pisoni

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