Stufo di essere beffeggiato e
insultato metto per iscritto la mia versione dei fatti di
febbraio 1945 : il contesto lo conoscono tutti ma è meglio
puntualizzarlo : mondiale, una guerra sul finire l'Europa quasi
interamente rioccupata, l'Italia era quasi interamente
liberata,noi al Nord eravamo ancora sotto occupazione, le truppe
tedesche impaurite dalla prossima disfatta, non avevano più
nessun decoro da tenere, Castano era “occupata” da un
militare tedesco, che dormiva i n caserma. Mio padre era di
stanza in caserma come cuoco, sempre della GNR.
In questo bucolico paesaggio una
notte, durante una ronda, il militare tedesco viene ucciso in un
vicolo dreevia, il colpo alla nuca classico del vigliacco non
dava adito a dubbi, era un conoscente o un amico del soldato.
Legge dell'occupante : 10 a 1 .
Vengono arrestati 10 giovani
castanesi, con l'intenzione di fucilarli. Don Ghianda.prevosto di
Castano si offre in cambio dei 10 giovani, uccidete me ! Ed
inizia il tira molla, la gente è impaurita, chissà come va a
finire !
Quella mattina, provenienti da via
Roma, entrano in piazza due camions,uno coperto e uno scoperto.
Mentre passano una coda di bambini grandi si forma dietro ai
camions. I camions si dirigono al cimitero, il secondo, quello
scoperto, si ferma all'inizio del viale di piante, l'altro
prosegue e non si vede più. Il secondo camions si porta nel
piazzale della entrata del cimitero e i Militi vestiti di nero a
bloccare tutta le gente che era arrivata. Il primo camion era
presumibilmente dietro al Cimitero,su una stradina sulla sinistra
che girava di dietro. Dopo un po' ditempo si sentì sparare,
raffiche di mitra. Poi a tempi lenti, il camions coperto tornò
indietro e seguito dall'altro andò verso Gallarate.
Tutto qui ? E' questa la "verità rivoluzionaria e che fa male" che smentisce le versioni ufficiali ? La montagna di polemiche che hai montato ad arte ha partorito un topolino (reticente).
RispondiEliminaSei te che cerchi la polemica,perchè non si parla mai della uccisione del militare ? E si fa passare l'esecuzione dei tre ragazzi come la fucilazione di Partigiani ? I fatti non si possono cambiare ! E a sentire cosa hanno detto i tre ragazzi non c'era nessuno. La solita balla del Nino. Il Nino si patetico.
RispondiEliminaAh ecco tu sostieni che non erano partigiani, ma ti guardi bene dallo scriverlo nella tua ricostruzione "verace". Spezia ti dice altro e forse le sue informazioni sono meglio delle tue che eri un ragazzo.
RispondiEliminaGli altri, sostieni, non parlano del militare ucciso ? Ma di rappresaglia, si ! Sennò perché mettere al muro dei ragazzi !
Poi sostieni che ad ascoltare cosa ha gridato uno dei fucilati non c'era nessuno, ma tu stavi nella folla che è stata bloccata fuori dal cimitero. Come fai ad escluderlo? Pensi sia una "invenzione" ? E chi l'avrebbe fatta ?
Prima di "sparare" le tue verità è meglio che ci pensi un attimo e fai un bel bagno di umiltà. La "ricostruzione storica" di quei fatti è più complessa di quella che immaginiamo e deve essere fatta con molta pazienza e senza pregiudizi. Esattamente il contrario di quello che fai tu. E dire che dovresti avere l'età della saggezza !!!
Non mi va il tuo tono,ma lasciamo perdere. Ho,letto un bel libro scritto da una ragazza: La Leopoldina dove c'era anche questa storia e la scrittrice diceva che i camions si stavano dirigendo verso Buscate e si sono fermati all'uscita dal paese ed hanno chiesto per il Cimitero, poi sono tornati indietro . I Militari non chiedono informazioni alla gente e chi ha visto una cartina militare lo sa il perché, dunque un libro con una balla inficia tutto il contenuto del libro, e chi ha scritto un altro libro prendendo materiale dalla Leopoldina ha preso materiale dubbio, Se c 'era gente a sentire i ragazzi io non lo so,ma presumo che non c'era nessuno. Il Nino ha detto una balla, quando l'ha scritta e voleva che la musicassi, abbiamo chiarito la faccenda; lui non c'era abitava a Milano e non con la mamma. Nino gli dicevo la poesia è bella, non mettere questo finale inventato, Vitt. mi ha detto lui, il finale e verosimile, quanto basta. Ed è andata cosi ! E andrà sempre così ! Una storia bella,che per rendere più interessante ci ha attaccato un finale per il pubblico. Queste cose non mi vanno e a costo di inimicarmi tutti gli amici, non cambio parere.
RispondiEliminaCiurli nel manico, Antonio (il tono è questo perché le tue provocazioni mi irritano!). Pinetto Spezia riferisce la versione di un testimone ai fatti (il partigiano Nino Croci) che stava sul camion ed è andato dietro al cimitero di Castano. Nino Croci ha ricordato questi fatti dopo essere tornato dal campo di concentramento in Germania dove era stato spedito dopo i fatti di Castano. Inutile che ti spieghi chi è Pinetto Spezia ed il suo ruolo nella formazione partigiana Gasparotto. Le informazioni su chi erano i tre fucilati lui le conosceva di prima mano.
RispondiEliminaA questo punto forse è meglio che rileggi tu i tuoi gratuiti insulti (almeno per me) a Nino Jomini contro cui ti scagli con una violenza ed un livore verbale che non accetto e che ti fanno perdere un minimo di pensiero auto-critico.
Ciò non toglie che il Nino ha scritto cose non vere, come faceva di solito. e se tu non ti ricordi le presentazioni delle canzoni che faceva,inventando di sana pianta situazioni e cose dette, come quando presentava la canta Giovanna Bodini. Io mi vergognavo.
RispondiEliminaIo volontariamente non insulto nessuno, se ti senti insultato non l'ho fatto apposta e ti chiedo scusa. Sono un rozzo cafone !
E il Pinetto Spezia se dice che i camions sono andati verso Buscate e dopo sono tornati è una balla perché i camions sono andati direttamente al Cimitero ! Qui dichiaro finita la storia.
RispondiEliminaChiamare una bugia licenza poetica è un po stiracchiata, mentre la stava scrivendo gli dicevo : è bella così parchè devi aggiungere un finale inventato, perché è verosimile, mi diceva lui. Io non sto dicendo,Giorgio, che non hanno detto quello che si dice abbiano detto, io dico che il Nino ha detto una balla, e l'ha detta perché era sua abitudine dire le bugie.
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