Guardando
dalle finestre a Est si vedevano dei
prati,
una estensione di prati che arrivava fino al bosco dove finiva il
fossato e dove c'era il Riservin,posto di riparo con un grande locale
e
il camino, bosco che si vedeva in lontananza prima delle case di
Arconate. Dei viottoli li percorrevano e portavano a orticelli
nascosti al riparo da occhi indiscreti.
La
via finiva alla fontanella, lo scarico della SACPA,una rongia di
maleodorante acqua marrone,girava a destra per scaricare sul terreno
del Campaccio. Le zanzare per metro cubo erano di sicuro da Record
mondiale. Questo era dove abitavo io nel 1968, guardando dalla mie
finestre.
Un
viottolo portava dove adesso c'è la Chierichetti erano tutte
vigne, sul viottolo c'erano dei piccoli orticelli
che neanche si vedevano nascosti fra il Mais negli
orticelli c'era un po di tutto perfino Angurie e Meloni e fiori
per il cimitero. A stare attenti si vedevano anche i piccoli animali.
Vicino all'acqua della rongetta le Rane, se ne vedevano tante nella
stagione, e due biscie marrone e verdi, che vivevano da Dio in tutto
quel ben di Dio. Mi ci ero affezionato alla due bisce tanto che
neanche scappavano quando le andavo a trovare
e si facevano vedere tranquillamente.
Gli
avevo dato un nome: Ona e Ina perchè una era più grossa. Era
un piccolo Paradiso Terrestre. Nella rongetta un pò d'acqua correva
sempre, ogni tanto era piena ogni tanto era bassa un po' d'acqua
c'era sempre e c'erano girini e le sanguisughe,lunghe 8\10
centimetri lo spessore di una sigaretta ,quando mangiavano si
gonfiavano a dismisura,venivano usate per diminuire la pressione a
chi la aveva alta ma se andavi nell'acqua si attaccavano subito alle
gambe. E c'erano dei piccolissimi pescetti trasparenti che venivano
dal canale. Sull'acqua degli insetti che scattavano avanti indietro
correndo sull'acqua come su un vetro. Le bisce avevano da mangiare !
Io non ci portavo da mangiare si arrangiavano loro ! In un orticello
c'era anche una pianta di Zizurliti con i rami che venivano fuori sul
viottolo e quando maturavano sul finire di Agosto li coglievo per la
legge non scritta che un ramo che sporge sulla pubblica via è di
tutti, sapevano di poco ma c'era il gusto delle cose passate e mentre
li mangiavo ognuno mi portava un ricordo, in un orticello perfino un
cespuglio di Runcas, forse per il consumo familiare degli
stuzzicadenti,ma era bello vederlo. Sul finire del viottolo avevano
cominciato a scavare dei grandi buchi, sulla sinistra, lontano, il
cimitero.
Fare
il viottolo era bello, ti portava via un paio d'ore visitare gli
orticelli e andare a trovare le biscie. Ti riempiva il cuore, credevo
che era per l'amicizia con le biscie molto stravagante, ma invece
no, era il mondo che era bello, che riempiva il cuore. Comunque :
dove sono andate le Biscie ? E le Rane? Dove trovo i Zizurliti ? Io
abito ancora là ma dalle finestre ad Est non vedo più i prati ma
abitazioni a non finire con gli orti dove non ci sono i Zizurliti ma
Kiwi
che non sono uguali ma un'altra roba, e non si possono rubare.
Quel
piccolo mondo si sarà spostato più in là,forse c'è ancora,ma non
ci sono io. Per me il mondo delle biscie non c'è più, e anche per
voi non c'è più. Se sono sparite non ritorneranno più ! Il mondo è finito.
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