mercoledì 10 settembre 2014

RACCONTO DEL MERCOLEDI. prima di.


 



Guardando dalle finestre a Est si vedevano dei

prati, una estensione di prati che arrivava fino al bosco dove finiva il fossato e dove c'era il Riservin,posto di riparo con un grande locale

e il camino, bosco che si vedeva in lontananza prima delle case di Arconate. Dei viottoli li percorrevano e portavano a orticelli nascosti al riparo da occhi indiscreti.

La via finiva alla fontanella, lo scarico della SACPA,una rongia di maleodorante acqua marrone,girava a destra per scaricare sul terreno del Campaccio. Le zanzare per metro cubo erano di sicuro da Record mondiale. Questo era dove abitavo io nel 1968, guardando dalla mie finestre.

Un viottolo portava dove adesso c'è la Chierichetti erano tutte vigne, sul viottolo c'erano dei piccoli orticelli che neanche si vedevano nascosti fra il Mais negli orticelli c'era un po di tutto perfino Angurie e Meloni e fiori per il cimitero. A stare attenti si vedevano anche i piccoli animali. Vicino all'acqua della rongetta le Rane, se ne vedevano tante nella stagione, e due biscie marrone e verdi, che vivevano da Dio in tutto quel ben di Dio. Mi ci ero affezionato alla due bisce tanto che neanche scappavano quando le andavo a trovare e si facevano vedere tranquillamente.

Gli avevo dato un nome: Ona e Ina perchè una era più grossa. Era un piccolo Paradiso Terrestre. Nella rongetta un pò d'acqua correva sempre, ogni tanto era piena ogni tanto era bassa un po' d'acqua c'era sempre e c'erano girini e le sanguisughe,lunghe 8\10 centimetri lo spessore di una sigaretta ,quando mangiavano si gonfiavano a dismisura,venivano usate per diminuire la pressione a chi la aveva alta ma se andavi nell'acqua si attaccavano subito alle gambe. E c'erano dei piccolissimi pescetti trasparenti che venivano dal canale. Sull'acqua degli insetti che scattavano avanti indietro correndo sull'acqua come su un vetro. Le bisce avevano da mangiare ! Io non ci portavo da mangiare si arrangiavano loro ! In un orticello c'era anche una pianta di Zizurliti con i rami che venivano fuori sul viottolo e quando maturavano sul finire di Agosto li coglievo per la legge non scritta che un ramo che sporge sulla pubblica via è di tutti, sapevano di poco ma c'era il gusto delle cose passate e mentre li mangiavo ognuno mi portava un ricordo, in un orticello perfino un cespuglio di Runcas, forse per il consumo familiare degli stuzzicadenti,ma era bello vederlo. Sul finire del viottolo avevano cominciato a scavare dei grandi buchi, sulla sinistra, lontano, il cimitero.

Fare il viottolo era bello, ti portava via un paio d'ore visitare gli orticelli e andare a trovare le biscie. Ti riempiva il cuore, credevo che era per l'amicizia con le biscie molto stravagante, ma invece no, era il mondo che era bello, che riempiva il cuore. Comunque : dove sono andate le Biscie ? E le Rane? Dove trovo i Zizurliti ? Io abito ancora là ma dalle finestre ad Est non vedo più i prati ma abitazioni a non finire con gli orti dove non ci sono i Zizurliti ma Kiwi che non sono uguali ma un'altra roba, e non si possono rubare.

Quel piccolo mondo si sarà spostato più in là,forse c'è ancora,ma non ci sono io. Per me il mondo delle biscie non c'è più, e anche per voi non c'è più. Se sono sparite non ritorneranno più ! Il mondo è finito.

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