Viviamo in periferia, ho sempre vissuto in periferia: sono nato a Milano,Niguarda. Sono sfollato a S,Giorgio su Legnano, a Castano, e per andare a mangiare una Pizza si doveva andare a Busto, abito a Buscate e per bere l'aperitivo vado a Castano. Ma è anche bello: lontano dal clamore, conosci tutti, una dimensione umanoide.
Ma la periferia Sanitaria è un
posto affollatissimo, fatto di code lunghissime, code di mesi
per avere l'appuntamento, code per avere l'appuntamento, coda
all'appuntamento. Sono periferia di una cosa che invece funziona
perfettamente come la Sanità Lombarda. Che mi frega è essere
periferico. Eppure, apparentemente, è la stessa cosa ! Gli stessi
Dottori,stessi ospedali, stessi infermieri. Sono io che non sono
lo stesso degli altri: sono periferico. Dopo una notte di dolori
insopportabili alla schiena, non riuscivo a stare sdraiato, non
riuscivo a stare seduto,stare in piedi era una condizione
insopportabile, il mattino mia moglie mi ha portato al Pronto
Soccorso: codice bianco. Le sette e mezza
del mattino ero in tabellino. Ogni minuto era un ora, un male
oscuro non mi faceva stare né in piedi né seduto. Alle 20.15 mi
chiamano. Con le ultime mie forze gli sputo tutti gli improperi
accumulati durante il giorno e loro mi dicono di farmi vedere
dal mio Medico perchè mi occorre un busto.
Sono un periferico.
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