mercoledì 25 giugno 2014
RISCALDAMENTO GLOBALE
I dati scientifici si stanno consolidando, i numeri ci dicono che il
riscaldamento globale non è solo nel futuro, è già nel presente ed è in
accelerazione (i feedback) e questo speriamo porterà finalmente alle scelte necessarie, inoltro per esempio l'articolo intitolato "Rapporto bipartisan calcola costi elevati sull'economia derivanti dal riscaldamento globale"(in fondo c'è il link), detto rapporto dal titolo" Risky business" è stato voluto da una coalizione di importanti membri della sinistra, centro e destra del loro mondo politico economico.
Traduco l'inizio dell'articolo che presenta 'Risky business'
"Più di un milione di case e aziende lungo le coste della nazione potrebbero ripetutamente allagarsi prima di venire infine distrutte. Interi stati nel sud est e la cintura del grano potranno perdere molta della loro agricoltura mano a mano che in un mondo in riscaldamento le fattorie si spostano verso nord. Il calore e l'umidità probabilmente diventeranno così intense che star fuori diventerà pericoloso fisicamente, questo sconvolgerà industrie come le costruzioni ed il turismo."
Poco tempo fa è anche stato pubblicato un rapporto a firma di
un'organizzazione per ricerche militari finanziata dal governo degli USA
(CNA Corporation Military Advisory Board), l'articolo che lo presentava
iniziava "L'andamento in accelerazione del cambiamento climatico mette a
grave rischio la sicurezza nazionale e agisce come catalizzatore per
conflitti politici globali ha concluso un rapporto pubblicato martedì da una
importante organizzazione per ricerche militari finanziata dal governo"
Ma solo poco tempo fa quelli dell'IPCC quando hanno presentato il loro
Quinto Rapporto sul cambiamento climatico che fa le previsioni fino al
2100, l'arco di vita dei bambini di oggi, si sono appellati soprattutto alle
'grassroots ' (alla lettera le radici dell'erba, è la gente comune che non
ha potere decisionale ma che delle scelte politiche subisce le conseguenze),
i governi avevano soltanto deciso di ritrovarsi fra un anno, hanno troppe
pressioni, il profitto di oggi oscura i danni persino odierni.
Purtroppo le lobby vogliono guadagnare e non si pongono il problema del
domani. Dal quel bel lavoro scientifico di Hansen con Google, quello con le
centinaia di migliaia di foto satellitari che per oltre un decennio hanno
osservato la copertura forestale del nostro pianeta sappiamo che globalmente stiamo anche ripiantando (0,8 milioni km q), ma purtroppo prevale la deforestazione (2,3 milioni di km q) proprio adesso, in più ci sono le morie di milioni di acri di foreste negli USA a causa delle infestazioni di insetti amanti del caldo, le foreste sono preziose, vanno protette oggi più che mai, sono loro che con la fotosintesi non solo contribuiscono alla produzione dell'ossigeno dell'aria, ma fanno per noi gratuitamente quello che, a sentire, ci toccherà fare in un futuro non remoto con costi e tecnologie ancor oggi ignoti, ovvero rimuovono il gas serra CO2 dall'atmosfera. Purtroppo danno perfino incentivi per tecnologie inquinanti, per niente efficienti come la produzione di elettricità da biomasse legnose, insomma incentivano le deforestazioni.
nadia.simonini
Non c'è altro da aggiungere : da anni dico che il Pianeta è gravemente ammalato in fase terminale, questa situazione ci porterà all' inacidimento egli Oceani e la morte di quasi tutte le specie di pesci, e la, quella che si credeva, la cambusa del pianeta che avrebbe alimentato tutti, diventerà un problema in più. 800.000 abitanti del pianeta dovranno scappare dalle loro abitazioni per l'acqua alta. Gli Amministratori, indaffarati nei loro giochini, un giorno dovranno svegliarsi e fare fronte al PROBLEMA, Piantumando, limitando al massimo le emissioni, agendo sulle forme energetiche in uso
diventate drammaticamente obsolete. Guarderemo i nostri bambini soffrire e ammalarsi e non saremo in grado di aiutarli. Tutto per i soldi, che le compagnie non sapranno usare perché non in grado di trasferirsi su un altro pianeta. Dunque: agli Amministratori che non trovano il tempo di partecipare alle, sempre più frequenti, riunioni degli Ambientalisti, dico : svegliatevi ! Che è già tardi !
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