domenica 8 dicembre 2013

TRAVIATA

Hanno  traviato la Traviata.
Quando  ero giovane  si andava  a  Milano a  divertirsi. Mi ricordo di un  fine  anno in un posto chiamato  "Pulverun", gestito  dal personale  delle  ferrovie, pieno   di fumo, mozziconi per terra, tavoli e  sedie sporche, e c'era  un po'  di tutto:  dal barbone  con la barba, al giovane  senza barba, da  donne  anziane imbellettate a  signorine  mal  pettinate.  Si beveva  il samos  che non  riesco a  spiegare  cos'era ma non era  proprio  buono. A  mezzanotte  ci gettammo addosso  dei coriandoli e  c'era gente  già ciucca che perdeva  bava  dalla bocca. Non avendo ragazze  da baciare  ci baciammo fra  noi.
Ieri  sera sul  palco  della  SCALA ho rivisto il Pulverun, non per una ricostruzione   fedele ma per la  confusione  che  c'era  sul palco e la approssimazione  della gente  messa su un palco da  considerare  sacro  nel  mondo.  Una vergogna !
Di musica, a quel livello non mi  azzardo  a giudicare, ma non mi è sembrata una esecuzione  da  considerare buona. Dovrei parlare  con qualcuno  del loggione, ma  anche  i loggioni  non  sono più  quelli  di una volta. Se era il vero loggione fischiavano  a più  non posso  dopo una esecuzione  così. Meno male  che Verdi  non c'è  più  si sarebbe vergognato  tanto.

2 commenti:

  1. La prima della Traviata è per regola una contraddizione: dentro le poltrone in platea costavano 2.000 e in due minuti dall'apertura delle prenotazioni di posti liberi non ce n'erano più; fuori i COBAS e le fabbriche in crisi "tenute a debita distanza" dalla polizia che difende l'ordine costituito e le personalità che arrivano (ancora) con macchine blu e scorta. Tu hai parlato dello "spettacolo" davvero ipocrita della Cancellieri a San Vittore e non c'è nulla da aggiungere. E' un paese contraddittorio che ha perso il senso delle proporzioni e della giustizia sociale: chi è troppo ricco e chi è stramaledettamente povero si trovano sempre lì davanti alla Scala ogni fottuto 7 dicembre .

    RispondiElimina
  2. all'entrata del teatro Alla Scala,il presidente della repubblica con consorte ed altri politici,vengono salutati sull'attenti dal granatiere in alta uniforme.Una vergogna, quelle persone hanno umiliato e affondato l'Italia e non meritano neanche un misero ciao.

    RispondiElimina