sabato 31 agosto 2013

CONTRADDITTORIO

Per diversi anni al mese  di Agosto  si andava  al Miriam, un rifugio  delle ACLI in val  Vannino, posto meraviglioso  e gente  altrettanto,  una vecchia  costruzione  che  ti dava accoglienza  con ambienti comuni un camino una grande  sala  dove  si mangiava  si cantava si giocava,  vicino  vicino una chiesetta  bella nella sua  semplicità,  dove  qualcuno  di noi  si era  anche   sposato, ogni giorno verso le 19.00, Don Giulio l'assistente  spirituale, diceva  Messa. Don Giulio non era un prete  normale, docente  di Filosofia  alla Cattolica  di  MIlano,  era Priore  di una  Abbazia in Brianza dove i Padri  erano  tutti docenti  Universitari. Diceva  messa, e, dopo la  lettura  del Vangelo  scendeva  dall'altare  e  si sedeva con le spalle al muro  in silenzio, e  aspettava. Qualcuno  di noi commentava  il brano letto, qualcun altro  ribatteva e la discussione  cominciava. La messa poteva  durare un'ora  o due e anche  di più. Quando non parlava più  nessuno dopo 5  minuti  di silenzio, Don Giulio  riprendeva il suo posto  sull' altare  commentava  quello che  si era detto e  la messa  finiva.
Francesco ! Se vuoi portare il nuovo  nella chiesa  devi fare una cosa  così: permettere il contradditorio  nell'Assemblea  dei fedeli.
Tanto per cominciare, poi parlando in assemblea, chissà quante  cose  vengono fuori. La tua  simpatia   non basta, non dà  da mangiare, non paga il mutuo.

Nessun commento:

Posta un commento