Era più vicino ai 75 che ai 70. Ogni volta che andava al Cimitero si rendeva conto che la vecchiaia era un dono e, fino a quando funzionavano le tre C, le cose andavano bene. Le tre C erano: cervello cuore cazzo. Quando doveva fare uno scongiuro si segnava come i cristiani: pade figlio e spirito santo,ma rtoccandosi la testa il cuore e (di soppiatto)il cazzo. Erano le tre cose fondamentali !
In fondo al giardino aveva un portico con un lavandino per lavarsi. In quel lavandino faceva i suoi esperimenti. Riempiendo il lavandino di acqua quando si toglieva il tappo l'acqua se ne andava giù in senso orario, sempre. Poi un giorno riuscì a farla girare in senso antiorario, formando un vortice con le mani, contro natura. Con un secchio sotto al lavandino recuperava l'acqua, aveva due secchi: uno con l'acqua sinistra e uno con 'acqua destra.
Asciugando ogni volta il lavandino, quando metteva l'acqua sinistra girava a sinistra, quando metteva l'acqua destra girava a destra.
Era evidente che l'acqua aveva una memoria. E cominciò a studiare questa cosa miscelando, aggiungendo mano a mano, variando le proporzioni di destra e di sinistra, scrivendo tutto su un taccuino. Sarebbe stato un lavoro
più lungo del previsto, ma per quello che aveva da fare...
Camilleri si era fermato alla forma dell'acqua...tu gli dai anche la memoria... So che non fai uso di sostanze allucinogene, ma questi "pensierini lunghi" o "mini racconti" sono spiazzanti e di grande fantasia.
RispondiEliminaCaro Buscateblog, due cose consideri certe,ma sei sicuro ? Una. che non faccio uso di sostanze allucinogene, due che l'acqua non ha memoria. Prima di affermare le tue sicurezze ti consiglio un controllo.
RispondiEliminaDi certo c'è una sola cosa. Che non dico per scaramanzia... Il resto erano battute simili-spiritose...
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