sabato 31 agosto 2013

La memoria dell'Acqua

Era  più vicino  ai 75  che  ai 70. Ogni volta  che andava  al Cimitero  si rendeva  conto  che  la  vecchiaia  era un  dono e, fino a quando funzionavano le tre  C, le  cose  andavano bene. Le  tre  C  erano: cervello  cuore  cazzo. Quando doveva fare uno scongiuro  si segnava  come i cristiani: pade figlio e spirito  santo,ma  rtoccandosi la testa il cuore e (di soppiatto)il  cazzo. Erano le tre  cose  fondamentali !
In  fondo al giardino  aveva un portico  con un lavandino per lavarsi. In quel  lavandino  faceva i suoi  esperimenti.  Riempiendo il lavandino  di acqua quando  si toglieva il tappo l'acqua  se ne andava  giù in senso orario, sempre. Poi un giorno riuscì  a farla  girare in senso  antiorario, formando un vortice  con le mani, contro natura. Con  un  secchio  sotto al lavandino recuperava  l'acqua, aveva due  secchi: uno con l'acqua  sinistra e uno con 'acqua   destra.
Asciugando ogni volta  il lavandino, quando metteva l'acqua sinistra  girava  a sinistra, quando metteva l'acqua  destra  girava  a destra.
Era evidente  che l'acqua  aveva una  memoria. E cominciò  a studiare  questa  cosa miscelando, aggiungendo mano  a mano, variando le proporzioni  di  destra  e  di  sinistra, scrivendo tutto  su un taccuino. Sarebbe stato un lavoro
più  lungo del previsto, ma per  quello che aveva  da  fare...



3 commenti:

  1. Camilleri si era fermato alla forma dell'acqua...tu gli dai anche la memoria... So che non fai uso di sostanze allucinogene, ma questi "pensierini lunghi" o "mini racconti" sono spiazzanti e di grande fantasia.

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  2. Caro Buscateblog, due cose consideri certe,ma sei sicuro ? Una. che non faccio uso di sostanze allucinogene, due che l'acqua non ha memoria. Prima di affermare le tue sicurezze ti consiglio un controllo.

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  3. Di certo c'è una sola cosa. Che non dico per scaramanzia... Il resto erano battute simili-spiritose...

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