Mi ricordo che una volta c'era la lotta di classe : la cosa funzionava pressa poco cosi : la gente lavorava e il lavoro creava ricchezza, la ricchezza andava divisa e c'era la lotta di classe, gli operai che lavoravano, gli impiegati, i venditori, i ricchi che mettevano il capitale. La vecchia lotta a cui ho partecipato tutta la vita. Ero la classe più bassa, cioè quella che prendeva meno, quella che produceva il lavoro. Poi c'era il cosiddetto ceto medio: gli impiegati, gli artigiani, i bottegai, poi veniva la classe alta: gli imprenditori, gli artisti di talento, i politici, i grandi bottegai come La Rinascente, Peck, Lloro Piana, i Farmacisti, i tenutari di casa chiuse, i giornali. Poi c'erano i ricchi, che non facevano niente ma avevano ii soldi ed erano rispettatissimi, con grandi macchine, gran vestiti, grandi abitazioni, grandi possedimenti, belle donne.
Mi spiace dirlo ma le classi sono sparite, non ce né più una : ci sono solo i ricchi che non fanno classe, fanno i ricchi. L'altro 90% della popolazione sono i poveri che con la loro esistenza fanno ricchi i ricchi. POVERI vs RICCHI.
la nuova barriera,diciamo un tipo di razzismo.La società impostata con il sistema : se hai soldi tanti soldi,sei in gamba sei bello sei intelligente,hai stile sei una persona da imitare,ogni tua battuta piace.Se invece fai parte della vecchia classe operaia,come dice Antonio quasi non esisti, addirittura conosco persone,colleghi che si vergognano di presentarsi come operai.
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