domenica 8 settembre 2013

IL RIFIUTO DEI RIFIUTI

Una notte la  macchina  dei Carabinieri arrivò  piano  piano con le luci  di posizione, si fermarono  vicino  alla porta della  baracca aperta, si tolsero il cappello lasciarono le armi le  armi  sul sedile ( le  armi  non si lasciano MAI incustodite, sono militari e una delle regole  ferree  sono:   le armi non si lasciano mai, le  armi non erano  incostudite ma vigilate da un'altra  pattuglia. N.d.R.) e entrarono lasciando le portiere  della macchina  aperte, e la radio accesa. Chiesero permesso e  salutarono. Quella notte al Presidio  erano  solo in due   e uno  dormiva   sul pulmann  perché al  mattino  doveva  andare   a lavorare.  Da  solo ? disse il graduato.  Siamo in sette- rispose- in  giro   a pattugliare  come  voi. Io abito a  Gorla- disse il graduato-  anche noi  non volevamo la  discarica, abbiamo fatto una grande  resistenza  ma non c'
è stato  verso, abbiamo dovuto  cedere  e  la  discarica l'hann  fatta. Quanta  resistenza ?
L'han  fatta, l'han fatta, e  anche la   discarica. Il graduato  era un tipo magrolino  con una barba brizzolata. Tu  non sai  che forza  hanno- continuò  il graduato-vedi in giro  gente   che non  conosci, che  sembrano  ambientalisti, con i capelli  lunghi e la coda  di cavallo, delle ragazze  a modo  che  vengono a prendere il  caffè; sono  della DIGOS. Sanno tutto  di voi, chi sono le teste  calde, chi sono i capi; il ruolo  di tutti: chi sono  i forti, chi sono i deboli, la composizione  delle famiglie  che  gli interessano. Un giorno uno viene  a casa tua, una persona per  bene  e con la parlantina  giusta, è un  avvocato  ma  tu  non lo sai,  conosce tuo figlio  o tua  figlia, che  non riesce  a  trovare un posto  di lavoro  ed  è depresso  e ogni giorno  si lamenta  della vita  di merda; ti offre un posto  di lavoro  di quelli prestigiosi: in Regione o  alla RAI o  all'Alitalia. Cosa fai ? O  vanno da  chi ha ambizioni politiche   e  gli assicurano   la  carriera. E  non stanno bluffando, sono posti sicuri le promesse le mantengono.
Intanto, erano le  tre di notte,  arrivò la Bressanella  con una padella  di spezzatino  ancora  calda. Apparecchiò  al volo  e invitò gli ospiti alla tavola. Accettarono  e  si sedettero, dalla portiera  aperta  si vedevano lle armi   e i cappelli. Vedi- si sentì  dire il graduato- noi abbiamo una  sirena, in un quarto d'ora  arriva mezzo paese, e gente incazzata perché svegliata nel pieno  della notte,il tuo  Avvocato dovrebbe trattare  con la sirena che ha una bella voce
  ma poco  comprendonio.
Dillo al tuo Capitano.

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