martedì 16 luglio 2013

Fiordaliso


Arrivava la Madonna d'agosto e alcuni giorni prima piazzarono dei tavoli sotto alle piante per il pranzo di ferragosto, come ai tempi passati; parlarono del menù, di cosa mangiare, ma non si combinò niente e così le famiglie portarono qualcosa e se lo scambiarono come ai tempi indietro. Fu un gran bel ferragosto !

E si scambiarono storie cercando di stare sul divertente ma poi le donne cominciarono a parlare di morti e malattie.

Di adolescenti ce n'erano pochi e quei pochi che c'erano scapparono prima di sera.

Avevano allacciato la corrente, e quando venne sera il faro piazzato sulla pianta lo faceva sembrare il Festival dell' amicizia : il faroo non ammazzava solo le falene ma anche le zanzare perchè se ne sentivano poche.

Le storie non finivano mai, tralasciando quelle che finivano male come la malattie o quelle che finivano bene come i matrimoni, si sentivano storie sorprendenti come quelli che erano andati in Australia e dicevano com'era la vita in quei posti con i serpenti velenosi, i ragni velenosi, i pesci velenosi, i fiori velenosi ; di quelli che erano stati in Argentina dove se avevi fame ammazzavi una vacca e per un mese eri a posto,le vacche erano di tutti. Il Gianni era andato in Brasile e scriveva per restare italiano,così diceva, e faceva sapere che il Brasile era grande tre volte l'Europa,ma non era vero di sicuro.

Ma anche le storie di paese non erano male.

C'era uno che una volta al mese. L'ultimo giorno del mese, giorno di paga, si vestiva della festa e andava a Milano e tornava alla domenica mattina felice come una Pasqua, tanto non doveva rendere conto a nessuno, non era sposato e viveva con la vecchia mamma.

C'era stato Zalin, che non lavorava e non aveva nessuna pensione, abitava in una capanna nel bosco, e si alimentava quasi esclusivamente di vino, e per procurarselo andava al Circolo e,  in cambio di una tazza di vino,ingoiava una rana viva poi la tirava su e se la rimetteva in tasca. Lo trovarono un giorno nella sua capanna tutto nero e morto,il Dottore disse che era un avvelenamento da funghi, ma il Pino, che era stato in Australia disse che era per le Rane, che sono velenose.

O il Vittorio che era alto due metri e faceva il badilante e girava per i paesi a lavorare, e da Militare a Torino entrò nella gabbia dell'Orso e per scommessa fece a pugni con la bestia e uccise l'orso.

Poi, verso sera arrivò la Silvana, figlia di Carlin e della Piera, e con il Cantona e il Russ la Piera e Carlin ,cominciò lo spettacolo ! Un vero spettacolo di qualità, con Il Carlin che con la canzone Il Minatore era avanspettacolo di grande qualità. La Piera meravigliava sempre con la sua voce soave che ti portava con se nella canzone.

Fu un bel Ferragosto.

 

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