sabato 20 luglio 2013

un Nocciolo

Sono nato spontaneamente sulla costa del canale e,come pianta spontanea sono immunizzato dalla malattie portate dagli acari,funghi,batteri e virus, sono una pianta forte. Temo la siccità, ma quasi tutte le piante la temono. Mi trovo bene con le altre piante, con loro facciamo l'inizio del bosco,un bel bosco di querce con alcuni pini e qualche pioppo,un vero bosco,sano,florido fiorente, con le farfalle, le lucertole,ramarri, qualche vipera comune, toporagno, topolino delle risaie, coniglio selvatico, uccelli come il lododaio, gufo, succhiacapre, upupa, rigogolo, beccaccino, averla maggiore. Un bosco come si deve. Scoppiavo di salute,stavo veramente bene. Poi cominciarono le querce,ne avevo una vicino a me e cominciò a lamentarsi per delle squame sulla corteccia e le foglie: su ogni foglia una riga nera per il lungo e prima che venisse il tempo caddero tutte. Sarà per il rumore pensai,per questo maledetto rumore che di giorno e di notte ti tormenta,ma poi ci fai l'abitudine. Mi ricordo di un giorno che due persone vennero a mangiare vicino a me, con un coso che faceva uscire musica: com'era bello ! Il contrario di questo forte rumore che ogni tre/quattro minuti ti assorda. Ma non era questo il motivo per cui le querce si stavano ammalando, non era per il rumore. Noi piante abbiamo la capacità di sopportare quasi tutto.

Non mi va di raccontare la mia malattia, che non deve essere una malattia perchè immune dalla nascita a normali malattie, deve essere l'aria ! Una cosa impalpabile scende dall'alto,la sento sulle foglie,una viscida cosa invisibile mi chiude i pori delle foglie e della corteccia e non respiro più, mi sento soffocare. E i miei lamenti si accompagnano a quelli delle querce,e a quelli dei pini e dei pioppi.

Faccio dei frutti ovoidali,non come tutte le specie comuni che sono Tonde, come la Tonda di Giffoni ,la Tonda Romana o la Tonda Gentile, i miei sono a forma allungata e non grosse, normali. Ma a chi piacciono le nocciole, molto apprezzate.

Gli animali se ne sono già andati quasi tutti, beati loro che lo possono fare. Io nocciolo spontaneo perchè non sono nato spontaneamente in un altro posto? Proprio qui?

Noi piante usiamo morire sul posto. Dove nasciamo moriamo. Ma una cosa la so: dopo il tempo che ci vuole muoiono anche gli uomini.


 

2 commenti:

  1. Ottimo racconto/pensiero , Antonio. Di grande atmosfera e fascino...

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  2. Anche gli uomini muoiono.Purtroppo alcuni, nonostante questo, continuano ad accumulare ricchezze a discapito della vita degli altri.Ori e denari se li porteranno nella tomba,come facevano gli antichi egizi.Questo dimostra la stupidità della razza umana,dopo 5000 anni di storia ed eperienze abbiamo imparato solo a distruggere.

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